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So che ci sei di Elisa Gioia -Recensione-

Serie: vol.1

Autore: Elisa Gioia

Editore: Edizioni Piemme

Genere: Romanzi Rosa



Sinossi


Storie romantiche che ti catturano e che leggeresti FOREVER

C'è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro. 
È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all'aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l'aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi. 

Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c'è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po' di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto. Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina. E, soprattutto, la consapevolezza che l'amore vero non ha bisogno di "ultimi accessi" di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.


Wow, questo libro è esilarante, mi domando ancora perché ho aspettato così tanto a leggerlo. L’ho adorato dalla primissima pagina del prologo, e per me è un tutto dire perché non lo amo molto nei romanzi! Stupendo!


“Grazie, Mark Zuckerberg! Grazie tante per aver scatenato il panico e aver mandato milioni di italiani dall’analista con Facebook e la tua doppia spunta blu di Whatsapp!”.






Per farvi capire meglio: prendete la protagonista Gioia Caputi, tradita cinque mesi prima dal suo ex fidanzato rockettaro
Matteo Perri (chiamato da lei l’innominabile stronzo), che lavora da un paio di mesi in un’agenzia pubblicitaria come copywriter e che per un weekend parte per Barcellona insieme alla sua migliore amica Bea, sua sorella Melly e Ludovica, un’altra amica. 

All'aeroporto prima e poi la sera in un karaoke di Barcellona (pensate che coincidenza!!), Gioia casca addosso, nel vero senso del termine, a Christian "Mister Copertina" Kelly il quale nel bar la aiuta a cercare una connessione internet per mandare una documentazione sull'ultima campagna pubblicitaria per la Sound&K al suo capo: Sabrina "la Regina dei Ghiacci" Kent (o Madame Rottweiler). 
Aggiungiamoci pure che quando Gioia ritorna a lavoro il lunedì
mattina, scopre che "Mister Copertina" è niente po' po' di meno che il Presidente della Sound&K, e nipote di Madame Rottweiler che vogliono scritturare i Sound, la band dell’innominabile. Che dite, ne vedremo delle belle in questa storia?? Assolutamente sì e fidatevi, le risate sono assicurate!!


“Pensavo che il proprietario della casa discografica fosse un vecchio lardoso e pelato, invece mi sono trovata davanti un dio a stelle e strisce che ho baciato, ubriaca, in un karaoke a Barcellona. Quando l’ho visto seduto lì, a quel tavolo, cuore, stomaco e cervello sono finiti esanimi al tappeto.”



Ho adorato tantissimo la nostra testarda protagonista che con le sue battutine taglienti vuole sembrare forte e sicura di sé, invece è esattamente l’opposto. Ha la fissa di controllare Facebook ma soprattutto se una persona è oppure no online su Whatsapp.
Non dimentichiamoci di Mister copertina, bellissimo con un sorriso illegale, ha la fama di playboy incallito abituato ad avere tutte le donne ai suoi piedi, tranne l’uragano Gioia (come la chiama lui).


“<Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.> 
Mi tirai indietro sullo sgabello e lo guardai in viso. <Cos’è, la tua frase a effetto per rimorchiare?> 
<Ha funzionato?> 
Sì. <No.>”.

Il libro è spassosissimo, mi ha fatto ridere veramente tanto in molte occasioni. Ah, una cosa importantissima, se decidete di leggerlo dovete avere sotto mano il secondo volume altrimenti è un guaio. Infatti, la mia unica pecca che ho trovato, se pecca si vuol chiamare, è quella di non essere autoconclusivo. Non vado matta per i libri che hanno sempre gli stessi protagonisti per più libri (tranne che in rare occasioni). Però a parte questo, dato che è un mio problema con i libri che leggo, lo consiglio davvero!


“Se fosse così facile anche nella vita schiacciare il pulsante CANCELLA CRONOLOGIA…”.









n.b. immagini tratte dal web, copyright degli autori che ne detengono i diritti.

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