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Ed ero contentissimo - L'ultima notte al mondo di Bianca Marconero -Recensione-

Serie: - 
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo rosa 
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Sinossi

Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?

Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
Bugie, tradimenti e gelosie: un romanzo sull’amore romantico, divertente e profondo, che sa arrivare al cuore dei lettori 

Bianca Marconero
è lo pseudonimo di una scrittrice che vive a Reggio Emilia. Dopo aver lavorato come redattrice per alcuni periodici destinati ai ragazzi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, ottenendo un grande successo.
Serie: Prequel di L'ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo rosa YA
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Sinossi
Il prequel di L'ultima notte al mondo

“Mi chiedevi sempre se c’era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c’era.
Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l’ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistare la persona che ami, ma per permetterle di star bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei”. 

Cinque anni prima de L’ultima notte al mondo, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. Negli anni del liceo, Marco affronta Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione: le Cinque Fasi dell’Elaborazione dell’Amore.
Sedottissimiiiii oggi per la serie delle #riletture vi parlo di questi due libri. 

Il primo che fa da prequel alla storia vera e prorpio di Marco e Marianna. 
È la confessione di marco.
Il racconto della sua adolescenza, delle sue speranze e della sua vita.
Ma soprattutto è  la premessa di scelte fatte che porteranno Marco ad essere colui che leggeremo successivamente .

Un prequel indispensabile per capire chi è  stato davvero Marco e delle persone che lo hanno conosciuto prima del suo cambiamento.

Lasciatosi poi alle spalle il liceo, ecco che con il secondo libro troviamo un marco cresciuto e più maturo.

Per una serie di coincidenze incontra Marianna, che a dirla tutta le coincidenze sono il fulcro del libro perché ne è pieno.

Lei sempre uguale, sempre così delicata quasi una visione, sempre così "perfetta" nella sua "perfetta" vita.



L’unica cosa che invece stona è che realmente lei non sa più cosa aspettarsi dalla sua di vita.

Tra i due ovviamente non corre buon sangue, sembra che l'astio che ci fosse stato durante il liceo si rispecchia anche ora a distanza di anni.


"Lui ride, solo che poi non si gira. Resta di tre quarti e mi guarda. Dio sa perché. Continuo a guidare provando a non pensare al fatto che l’idiota mi fissa. Penso che la smetterà e, ovviamente, lui non smette. «Che c’è?», gli chiedo. «Con chi passeresti l’ultima notte al mondo?» «Di sicuro non con te». Ride ancora. È proprio un cretino."

Marco, personaggio complesso ma
dall'animo forte sempre pronto a dare tutto se stesso per un lavoro che lo appassiona ma per forza di cose spesso gli va stretto o forse sono alcune delle persone che lavorano con lui nell'emittente televisiva ad essere una spina nel fianco.



Credeva di averla dimenticata ma probabilmente non è così. 

Marianna sempre pronta ad assecondare la sua famiglia composta da: un padre rigoroso con un nome altisonante, che nonostante tutto si rivelerà durante la lettura il più umile e serio, tra i tanti ricconi che incontreremo e una madre ligia alle apparenze e ai falsi sorrisi. 


"Non bisogna affidarsi al sentito dire, i pregiudizi non servono a nulla. Dovremmo metterci in gioco, andare sul campo e scoprire che sì, per quanto avessimo pensato male di certe situazioni ambientali o fenomeni sociali, la realtà ci può sorprendere. La realtà è, spesso, molto peggio."

Nella storia vi saranno disguidi e intrecci e quando i due si troveranno a lavorare insieme per un progetto televisivo scopriranno di poter essere amici e forse non solo.
"Abbassa la maniglia, apre la portiera e se ne va. Lo guardo allontanarsi e aspetto. Aspetto con l’irrazionale aspettativa che lui si volti. Poi me ne ricordo. Mi ricordo che Marco non si volta mai."


Marco sempre pronto ad aiutate tutti, risulta alla fine colui che non riesce mai ad aprirsi fino in fondo con le persone a lui vicine.


"Non smetto di pensare a Marianna, ai mille messaggi che scrivo e non le invio. Alle parole che penso e non le dico. I primi restano lì, sulle mie dita, che vorrebbero toccarla, i secondi sulle mie labbra, che vorrebbero baciarla."

Marianna anche lei così abituata ad essere sempre perfetta e sempre così dedita al dovere e alle apparenze che spesso non riuscirà a vedere oltre il suo naso.

Scritto a Pov alterni si capiranno entrambi i personaggi. Nonostante Marco sia uno tosto, che ha dovuto affrontare molte brutture durante la sua vita, non si è  lasciato abbattere dagli eventi ma alcune sue scelte non sono riuscita a condividerle,  alcuni suoi sbagli non li ho accettati.
"Pensavo di aver provato tutte le delusioni. Ma non era vero. Pensavo di essere forte. Ma non lo sono. Pensavo di non poter essere ferito. E invece posso. E sono io che ho reso le armi, per l’ennesima volta, alla stessa persona."

Ha difeso amici che non lo meritavano e che spesso pur sapendolo, lo hanno usato e lui lo ha permesso.

Dall’altra parte Marianna è  stato il personaggio che non ho molto amato, forse per la sua fragilità e la sua dipendenza da un ragazzo che effettivamente la usava e il credere di essere innamorata e di vivere in funzione di questo amore,  in funzione di una famiglia che la manipolava, insomma senza carattere, non mi è piaciuta. Avrei preferito una sua crescita un po prima che solo a fine libro.
«Marco per favore, dì qualcosa…». «Mi fai pena», la sfido. «Non hai il coraggio delle tue azioni, ti nascondi dietro un mucchio di bugie. E calpesti le persone per i tuoi scopi. Le fai a pezzi».
Nonostante tutto però, è  un personaggio che probabilmente possiamo definire reale, anche negli errori commessi.

Una storia molto articolata, con molti intrecci e sicuro tiene incollati fino alla fine per capire davvero cosa ne sarà di questi due ragazzi che sono casinisti come pochi, che per colpa di non esporsi, per aver paura di soffrire e non parlare, soffriamo più che rivelarsi uno con l’altra. 
"Parla al telefono con me e cammina sui suoi passi come un leone in gabbia. Sembra pronto a partire, pronto a schizzare via. Sembra che stia male. Sembra che stia male per me. Non sa neppure che lo sto guardando, quindi non è una finzione messa in atto per convincermi. È la sincerità assoluta. E arriva dopo una vita di bugie."
Scritto in maniera fluida e mai volgare, ho molto apprezzato invece gli amici di Marco, persone vere che nonostante tutto sono sempre rimasti fedeli ai loro ideali e al loro amico appoggiandolo sempre.

Un libro che è stato un percorso di vita di due ragazzi totalmente diversi che però quando l’amore ci mette lo zampino riesce a rendere tutti uguali e tutti sullo stesso gradino.
"Le blocco la testa tra le mani. «Scusa», le
dico, e mi trema il cuore davanti al mare spalancato dei suoi occhi. Poi la voglia di baciarla mi travolge. Lei protesta, mi respinge. Poi si arrende. Ci scambiamo un bacio che fa finire il mondo. Questo è il primo che le do con la certezza di essere amato. Tutto torna a posto. Si smussa, si completa, si accende. I desideri di dieci anni appagati sulle sue labbra. Non sono solo. Non lo sono più."


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