Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio (Vol.2) di Amabile Giusti - Recensione -

Serie: Vol.2
Autore: Amabile Giusti
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy, Romanzi Rosa
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Sinossi

Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il suo nemico mortale, Odyssea si è ormai ambientata nella cittadina nascosta oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia.
Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei.
Perseguitata da un’oscura presenza, Odyssea dovrà misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi all’amore.
Jacko O’Donnell, bello e scontroso da fare male, come un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei che vuole.
Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà difficile uscire vivi.

Waaaa siamo sempre in rilettura care sedotte per buttarci nuovamente a capofitto nel magico mondo di Wizzieville creato dalla grandissima Amabile Giusti! Tralasciando il fattore fantasy, fulcro dei romanzi, ciò che predomina maggiormente però è il rapporto tra i due protagonisti. Anche perché leggendo il finale del primo volume, si capisce benissimo come Odyssea e Jacko debbano uscirne tutti e due indenni negli anni a venire. Non ci sono parole per descrivere come mi sento ogni volta che finisco un libro di questa serie. Anche rileggendola una o due volte l’anno, mi lascia comunque intense emozioni. 

“Erano ormai quasi giunti al castello quando Jacko le sussurrò ancora, con la medesima voce ferina: «Se Jordy Angel si spinge troppo in là, non rispondo di me, ricordatelo. Puoi parlare con lui, ballare con lui, ma se vi vedo andare oltre avrai tu una bella sorpresa. Quindi stai attenta». Su quelle parole, lasciandola a dir poco allibita, rientrò rapido nella sala della festa.”

In “Oltre le catene dell’orgoglio” ritroviamo il mondo magico sotto la preoccupazione costante che da un momento all’altro possa comparire Squartavene. I primi a esserlo naturalmente sono i nostri Ody e Jacko in quanto lui cerca di aiutarla di continuo nelle occasioni di pericolo. Odyssea è anche intenta ad iniziare il suo primo anno di scuola a Wizzieville, in cui ritroverà gli amici di sempre e ne conoscerà di nuovi. Ho adorato il rapporto instauratosi con Rana, all’inizio non andavano molto d’accordo, ma successivamente per Ody si è rivelata un’amica fondamentale, soprattutto in un momento molto delicato della storia. Mentre Jordy farà impazzire di gelosia meritatamente Jacko che proverà con tutte le sue forze a diventare una persona importante per Odyssea. 

“«Non mi hai ancora fatto le tue congratulazioni», le disse. «Da ora in poi dovrai darmi del lei.» «Allora anche lei deve darmi del lei, se non le dispiace», rispose Odyssea, con voce seria. «Ha ragione. Be’, signorina Bennet, la ringrazio per avermi presentato la ragazza più bella della sala. E pensare che non volevo venire. Credo che il mio arrivo abbia sconvolto la quasi totalità della gente qui intorno. Certo, il momento più divertente sarebbe stato vedere l’espressione di quel cretino che continua a metterti le mani addosso, ma purtroppo non c’era.» «Stai parlando di Jordy?» «Sì, come l’hai capito? È stato quando ho detto “cretino” o quando ho detto “che continua a metterti le mani addosso”?» chiese con un ghigno.”

Il nostro amato Jacko è sempre pronto ad aiutare la nostra eroina. Non la lascerà sola quando Ody dovrà vedersela con i suoi nemici, la cercherà in lungo in largo quando non la riuscirà a scovare da nessuna parte, si preoccuperà in continuazione per Ody diventando anche uno dei suoi professori per non perderla mai di vista. Lo amo tanto quanto le sberle che gli darei quando se le merita! Anche qui, come nel primo libro, fa un passo avanti, in cui vorresti entrare dentro al romanzo per stringerlo forte forte e dirgli che finalmente ce l’ha fatta, ma poi ne fa subito dieci indietro. Qui invece vorresti entrare e riempirlo di botte, perché non è possibile comportarsi così! Ma quanto lo amo miseriaccia, uno dei miei personaggi preferiti di tutti i libri che esistono in circolazione!

“«Va bene». «Non protesti neanche un po’?» Jacko si avvicinò e le bisbigliò in un orecchio: «No. Ma solo perché devo capire alcune cose. Inoltre, se mi mandano via, non potrò più proteggerti qui dentro». «Davvero?» «Davvero cosa?» «Vuoi proteggermi?» Un attimo prima che la porta si aprisse e la nonna apparisse sulla soglia, Jacko le disse qualcosa a voce bassa, talmente bassa che il suono delle sue parole le arrivò confuso. Di sicuro aveva capito male, per colpa di quel maledetto mal di testa. Chissà cosa aveva detto davvero. Certamente non ciò che credeva di aver sentito. Certamente non le aveva sussurrato: «Morirei per te».”

Ody, la nostra protagonista, sta crescendo. L’abbiamo conosciuta bambina e adesso sta diventando una donna matura. A parte tutto quello che dovrà passare dietro ai suoi nemici, la sua fissazione è data proprio da Jacko. Il suo innamorato che è una contraddizione unica come dicevo prima. Di fronte a lui si sente sempre inadeguata facendo confronti con tutte le ragazze

con cui Jacko comunica. Tanto che non riesce a capire i sentimenti che prova davvero. Sentimenti che lo allontanano da Ody purtroppo, perché comunque anche lui si sente inadatto per lei facendoci capire che nasconde delle cose che in questi due libri non vengono sfiorate. 

“«Dove accidenti sei stata?» le domandò, senza nemmeno provare ad abbassare la voce. «Io… ehm… ho fatto un giro e…» arretrò un poco. Benché lui non la sfiorasse nemmeno, la sua rabbia era come una mano calda che le schiaffeggiava le guance. «Dove sei stata?» urlò. «È da più di un’ora che ti cerco! Mi hai fatto morire di paura!» «Tu… mi stavi cercando?» «Quando ho visto Levante fuori dal box, e tu che non eri in camera tua… Vuoi dirmi cosa è successo?» «Mi hai cercata nella mia stanza?» «Perché non sei venuta alla radura? Ho aspettato un po’ e poi me ne sono andato.» «Hai notato che non ero alla radura?» «La smetti di rispondere alle mie domande con altre domande?» Odyssea si scostò i capelli dagli occhi, facendoli affiorare lucidi e arrossati. In quel momento pareva più che mai una bambina. Gli raccontò, con molte interruzioni, del pedinamento fatto al professor Alterius. «Non farlo mai più», le intimò Jacko con severità. «Mai più. E se proprio non resisti a recarti in quel quartiere, vienimi a chiamare.» «E dove? Sulla barca? Dove? Non mi ricordo nemmeno più la tua faccia! Non saprei proprio dove trovarti!»”

Inutile dirvi che Odyssea e Jacko mi hanno tenuta incollata alle pagine di questo libro meraviglioso, li amo alla follia, insieme sono magia pura. Non smetterò mai di complimentarmi con l’autrice, ha creato un mondo perfetto che piano piano andando avanti tutto verrà capito. La sua scrittura scorrevole e dolce me lo ha fatto amare ancora di più.

Dovete per forza leggere questa saga magnifica. Consigliato al 100%.

Serie Odyssea:
1- Odyssea, oltre il varco incantato (qui recensione);
2- Odyssea, oltre le catene dell'orgoglio;
3- Odyssea, oltre i confini del tempo;
4- Odyssea, oltre il coraggio del sacrificio;
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