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RVH Il falco e il cacciatore: Libro 6 di Lucia Guglielminetti - Recensione -


Autore: Lucia Guglielminetti
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy


Sinossi

Come si diventa cacciatori di vampiri nel secondo millennio? Cosa si prova ad avere la meglio su creature tanto potenti? Alastair Crane, folle aristocratico inglese, ce lo racconta attraverso le pagine del suo diario. Ne ha uccisi tanti, nel corso degli anni, e ripercorre con nostalgia quei momenti. Ora, però, è all’opera per portare a compimento il suo progetto più ambizioso: catturare e sottomettere un immortale davvero antico e potente. Chi, se non Raistan Van Hoeck, il nuovo Sommo Maestro del Clan dei Diurni? Cosa è disposto a fare Raistan, pur di liberare la figlia di sangue di Lord Seymour, caduta nelle mani dello spietato assassino di immortali? In una lotta senza esclusione di colpi, il Falco bianco e il cacciatore si sfidano fino al drammatico epilogo finale. Chi vincerà? E a quale prezzo?


Fantastico, strepitoso, superlativo...eh sì.. l'ultimo episodio della saga di Raistan è così. Conoscendo l'autrice mi aspettavo una lettura tutta ansia, e così è stato, d'altronde non poteva essere diversamente. Questo capitolo è stato uno dei più belli per me, intrigante e adrenalinico. Questa volta il nemico si nasconde dietro ad un insipido omunculo, il classico "sfigato" intellettuale che non si invita mai alle feste. Ebbene quello sfigato, per la precisione Alastair Crane, darà filo da torcere alla comunità vampirica. Psicopatico fino al midollo, la sua missione è sterminare tutti i vampiri per il bene dell'umanità. Ovviamente il suo obiettivo finale è catturare il Sommo maestro dei Diurni, Raistan. 

Anche questa volta l'autrice ha superato se stessa. Il suo personale modo di scrivere mi ha sempre colpita. Leggendo non si può fare altro che provare un istintiva simpatia, nel mio caso un grande innamoramento per Raistan e i suoi compagni d'avventura. Grandissimo e simpaticissimo Nathan, bel lupacchiotto tecnologico. E che dire di Greylord? Il miglior amico di Raistan, l'unico che riesce a tener testa al suo caratteraccio. 

Un racconto ad alta tensione, ma accompagnato da sarcasmo e ironia. Quindi era tutto un "orapiango" e "orarido"...ho atteso con trepidazione questa nuova avventura del mio adorato Generale. Ne è valsa la pena. Per Raistan ne varrà sempre la pena attendere, perché quando si legge un bel libro tutto il tempo passato ad aspettarne l'uscita cade immediatamente in secondo piano. 
Ora non mi resta altro da fare che rileggere tutta la saga, così da cogliere qualche piccola sfumatura in più.
Al "mio generale " vanno 5 splendide stelline!




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