Mai più così vicini di Marilena Barbagallo - Recensione -

Serie: -

Autore: Marilena Barbagallo

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Dark Romance, Romanzi Rosa

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Sinossi

Restare nell’ombra è la sua arte. Lui non ha mai fallito, ha portato a termine più di settantacinque rapine, è imprendibile. Lo chiamano Delirio. Siria ha sempre disprezzato il “mestiere” di famiglia, e tanto più lo disprezza ora che anche per lei è arrivato il momento di prostituirsi. «Quando sarò abbastanza grande, ti sposerò», le aveva promesso il piccolo Ermes. Ma lui non è più tornato. Il giorno in cui le loro vite si incrociano di nuovo, lei non lo riconosce. Non sa che è il ladro più famoso che ci sia in circolazione. Sa solo che è più bello di come lo aveva immaginato e che non ha mai smesso di volergli bene. Presto capisce che lui non è più interessato a lei, e che quella promessa era solo una stupida frase detta da un ragazzino. Un giorno Delirio viene convocato per un incarico che è costretto ad accettare. Non può immaginare che si troverà a commettere il primo errore della sua carriera. Che cosa accade quando un proiettile colpisce la persona sbagliata?

 Buongiorno Sedotte/i! 

E scriverò di loro con le lacrime agli occhi, e sono qui a parlarvi del mio primo romanzo di Marilena Barbagallo, "Mai più così vicini", e wow, perché diavolo non l'ho mai letta prima!? Mi domando! Sciocca. 

La sua scrittura mi ha letteralmente coinvolta, rapita, mi è sembrato quasi di far parte della storia, che splendida sensazione, davvero. 

È una lettura che ti spinge ad andare avanti senza mai volerla interrompere, e "che gioia" per me, per noi lettori, quando un romanzo ti fa fare le ore piccole, vero? 

Comunque, bando alle ciance, sono rimasta semplicemente senza parole, ma soprattutto, ahimè, senza più lacrime.

"Mi sentirai passare anche quando non ci sarò"

Eh già! Ho terminato di leggere il romanzo poche ore fa e, "Beep", la sensazione di vuoto che avverto non si può spiegare. Chissà, forse perché avrei decisamente preferito un "to be continued" alla Walt Disney. 

Romanzo intenso e potente.

Sentimenti inconfessabili, lotte interiori, rabbia repressa, passione travolgente, infinita speranza, delusione e "distruzione" fanno di "Mai più così vicini" una storia da cui è difficile non diventare dipendenti.

Ermes, Delirio e Siria vi condurranno alla scoperta di Pantelleria, attraverso un intenso viaggio fatto non di strade, ma di vite. 

"«Non posso guardarti, Siria». «Perché non puoi?» «Vorrei, ma non lo faccio». «Perché?» «Perché non resisto!». Si copre il viso con una mano, come se volesse alzare una barriera per i suoi occhi. «Non resisti a cosa?» «Perché distruggo tutto, secondo te?», chiede scontroso, adesso guardandomi. «Perché sei una persona rabbiosa, nervosa, sei…», esito, ma lo ammetto. «Perché sei un violento». «No, Siria. Mi lascio prendere dalla rabbia solo per evitare che tu mi rapisca. Per evitare di pensare a te. Per evitare di correre da te». Batto le ciglia, lui si avvicina e il contatto fugace della mia coscia contro la sua mi manda… in delirio.  «Quando ti penso, ho bisogno di sfogarmi, altrimenti…». Si morde un labbro, imprigionando i suoi pensieri. «Parlami. Ti ascolto, continua!». La situazione ha qualcosa di miracoloso e cerco di spingerlo ad aprirsi. «Se non sfogo la rabbia, vengo da te, e se vengo da te, voglio di più, e quello che voglio tu non puoi darmelo». «Cosa ti fa credere che io non possa darti ciò che vuoi?» «È semplice, Siria». «Spiegamelo». Blu nel blu. Occhi negli occhi. E forse, cuore nel cuore. «Io non ti merito»."

Protagonisti e coprotagonisti che, pur non volendo, vivi. Insomma ti entrano nelle viscere e non puoi disfartene. 
Questo è quel che, ovviamente, ho percepito io.

"Ci sono personaggi che vivono di vita propria, che nulla può la sua penna o la sua volontà fermare, nulla può alle scelte che loro devono fare, per portare all'epilogo che devono avere."

Come ben sapete non amo spoilerare e riassumere alcun romanzo, quindi. 
Leggetelo. 

NB. Fazzoletti a portata di mano, ok?!