La donna di ghiaccio (Le indagini del detective Erika Foster Vol. 1) di Robert Bryndza
Serie: Le indagini del detective Erika Foster Vol. 1
Autore: Robert Bryndza
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Gialli e Thriller
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Sinossi
Numero 1 in InghilterraOltre 1 milione e mezzo di copie venduteUn grande thrillerLe indagini del detective Erika FosterIl corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…
Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…
Il ritrovamento del corpo congelato di una giovane, ricca, bella, molto conosciuta appartenente ad una delle famiglie più potenti e influenti della Londra bene, da il via ad un indagine molto difficile in quanto ostacolata dalla stessa famiglia della vittima.
Incaricata di seguire questo delicato caso il detective Erika Foster, rientrata in servizio dopo una lunga sospensione in seguito a un raid antidroga finito male in cui persero la vita alcuni dei suoi uomini compreso il marito.
Erika una donna, nonostante il suo lutto personale, molto tenace e forte, decisa a scoprire chi è il colpevole.
La trama mi aveva incuriosita molto, adoro i thriller, la suspance, l'adrenalina e i colpi di scena che ti tengono incollata fino all'ultima pagina.
Elementi che ho trovato mancanti in questo romanzo e che contraddistinguono questo genere di libri.
Mi ha lasciata indifferente e non vedevo l'ora di finirlo.
La trama si snoda attraverso un ritmo narrativo poco incalzante e a tratti noioso e monotono con un eccessiva e fin troppo dettagliata serie di descrizioni di luoghi, cose e ambienti inutili e poco determinanti per la storia.
Troppi dialoghi, che hanno tolto dinamicità, pathos e scorrevolezza alla trama.
Le indagini fin da subito si focalizzano intorno ad alcune persone, e ciò mi aveva fatto intuire chi fosse il colpevole, togliendomi la curiosità anche di proseguire e arrivare alla fine.
Avete presente la serie il "Tenente Colombo" quando fin da subito individuava il colpevole e non lo lasciava in pace per tutto l'episodio?
Ecco e' stato un po così, una noia arrivare alla fine quando già comprendi tutto.
Il colpevole è insignificante, non ha una caratterizzazione psicologica come anche il movente, banale, spiegato in due parole e mi son detta: tutto qua?.
Sicuramente non leggerò i successivi.
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