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P.S. Ti odio da morire di Winter Renshaw - Recensione -

Serie: -
Autore: Winter Renshaw
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance, Romanzi Rosa


Sinossi

Caro Isaiah,
sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.

Maritza la cameriera
P.S. Ti odio. Questa volta per davvero.

Buongiorno Sedotte! 
Con mio grande rammarico questa lettura di Winter Renshaw non mi ha entusiasmato particolarmente. Sia la sinossi che il titolo sono risultati interessanti. Appena terminato, la storia a mio avviso è risultata banale catturando ben poco delle mie emozioni. Il libro parla della cameriera Maritza e del caporale dell'esercito Isaiah. Il loro sarà un rapporto di odio e amore a prima vista. Isaiah è un ventisettenne la cui carriera militare lo porta spesso lontano dai suoi cari, proprio per questo ha deciso di non volere nel suo futuro nessuna relazione sentimentale. La bella Maritza lavora come cameriera in un locale di Los Angeles il Brentwood Pancake and Coffe famoso soprattutto per i suoi giganti pancake. Durante una delle tante comuni e monotone mattine di lavoro, entrerà nella caffetteria un ragazzo bellissimo, dai capelli corvini e gli occhi color miele. A lei spetterà il compito di servirgli la colazione, purtroppo ben presto si rivelerà con grande dispiacere di Maritza un ragazzo dal carattere scontroso e taciturno.
"<< SIGNORA, MI SCUSI, MA NON  E'  COSI' INTERESSANTE>>, DICE IN UN SUSSURRO, MENTRE IL CUCCHIAINO CON CUI HA APPENA MESCOLATO TINTINNA CONTRO LA TAZZA DI PORCELLANA. <<COME PREGO?>> <<STA QUI IN PIEDI A FISSARMI>>, DICE. DA DUE MESCOLATE FINALI, POI APPOGGIA IL CUCCHIAINO SUL PIATTINO. RIVOLGE  IL SUO SGUARDO AMBRATO SU DI ME. <<NON HA QUALCHE ALTRO TAVOLO  DI CUI OCCUPARSI?>>. I SUOI OCCHI SONO CALDI COME MIELE, MA  IL SUO SGUARDO E' FREDDO PENETRANTE.SPIETATO."
Per compiacerlo e strappargli un sorriso, Maritza verrà meno alle ferree regole del locale che prevedono "Un solo Pancake per cliente nessuna eccezione". Ma nulla!! Ogni suo tentativo finisce nel vuoto. Agli occhi di quello splendido ragazzo lei proprio non esiste. Infastidita dal suo comportamento si augura di non doverlo incontrare più. Ma il destino non sembra avere intenzione di dividere le loro strade. Tornando a casa dopo una giornata di lavoro, Maritza tamponerà niente meno che l'automobile di Isaiah, rendendola inagibile. Sarà proprio grazie a questo imprevisto che i due ragazzi avranno modo di passare del tempo insieme. Peccato che la partenza di Isaiah è immediata e i due ragazzi avranno pochi giorni per conoscersi meglio, mettendo subito in chiaro di volersi frequentare solo come amici. 
"CON UN PROFONDO RESPIRO METTO LE MANI NELLE TASCHE DEI JEANS E ATTENDO. LEI SI SIEDE SUL COFANO DELLA SUA PRIUS. INDOSSA DELLE SNEAKER LACOSTE AI PIEDI, POGGIATI SUL PARAURTI AMMACCATO. I SUOI CAPELLI SCURI E FOLTI SONO TIRATI ALL'INDIETRO IN UNA CODA DI CAVALLO; GLI OCCHI PROFONDI E ROTONDI SONO DI UN AMMALIANTE, INTENSO COLOR CAFFE'. E' SENZA DUBBIO  UNO SCHIANTO, MA TROPPO VIVACE PER I MIEI GUSTI, TROPPO CHIACCHIERONA. TROPPO FRIZZANTE. E AL MOMENTO HO COSE PIU' IMPORTANTI DA FARE TIPO CAPIRE COSA DIAMINE HA FATTO LA MIA AUTO."
Come ho detto all'inizio della recensione, purtroppo non ho avuto l'imprinting verso i due personaggi. Ho fatto fatica a finirlo, molte volte saltavo le pagine per la noia. Ovviamente questo è un mio personale giudizio.

E MEZZO.


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