L'amore è sempre in ritardo di Anna Premoli - Recensione in Anteprima -

Serie: -
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance, Romanzi Rosa
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Sinossi

I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede… 

Buooongiorno Sedotte! 

Appena ho letto il titolo di questo romanzo (peraltro per me azzeccatissimo), ne sono rimasta fin da subito stregata. Successivamente anche la trama ha avuto immediatamente la mia totale attenzione e non vedevo proprio l’ora di leggerlo! Sono pochi i libri che in questo periodo mi prendono solo leggendo titolo e sinossi, quindi non aspettavo altro di averlo per le mani . In più lo stile della Premoli ormai lo conosco bene, ho praticamente letto tutti i suoi racconti perciò sapevo a cosa potevo andare incontro ancor prima di iniziarlo visto che utilizza uno stile che è nelle mie corde: molto scorrevole, lineare, ironico e romantico! 

“Deve esserci qualcosa di insolito nell’aria, perché questa sera si comporta in modo piuttosto strano anche lui. Voglio dire, è la quinta volta che mi capita di incrociare i suoi occhi dall’altra parte della stanza. Sì, le sto contando, linciatemi pure. Dal momento che è più o meno una sua regola di vita fingere che io non esista, è altamente sospetto che mi stia fissando. Per carità, la sua espressione è guardinga, ben attenta a non lasciar trapelare nulla di quello che gli sta passando per la mente, ma mi sta fissando. La prima volta poteva anche essere un caso. Arrivati ormai alla quinta, direi che c’è l’assoluta intenzione. Penserei quasi che abbia bevuto, se non fosse che Norman non beve mai. Ormai da anni. Solo acqua e poco altro. Quando beve tè verde crede di vivere pericolosamente.”

Questa è la storia di Alexandra, ormai donna adulta che non riesce a togliersi dalla testa, ma soprattutto dal cuore, il migliore amico di suo fratello. Sono diciassette anni che questa storia va avanti..tantissimi! Anche se non li ha passati solo ed esclusivamente a cercare di corteggiarlo e mandargli un sacco di lettere. No! Nove anni effettivamente li ha passati così, proprio come un cagnolino che ama follemente il suo padrone e lo insegue dovunque. Poi dopo che Norman la rifiuta in malo modo in quanto lei era solo una ragazzina a quel tempo, ecco che Alex inizia ad odiarlo per i restanti otto anni della loro vita. Stanco di questa situazione dopo tanti anni passati a litigare e ad evitarsi, Norman chiede di deporre l’ascia di guerra per provare a diventare un qualcosa che assomigli all’amicizia. Peccato che così facendo, poco per volta riaffiorano di nuovo tutti i sentimenti provati da Alex perché per quanto lei si auto convinceva di odiarlo negli ultimi anni, in verità nel profondo sapeva che era tutto il contrario. Non ha mai smesso di amarlo, anche quando usciva con molti uomini per dimenticarlo o anche quando Norman faceva di tutto per evitarla. Eh già, lui la evitava..eccome se lo faceva perché è sempre stato attratto da lei, solo che aveva un motivo che lo bloccava del tutto! Perché Norman allora non si è lasciato andare con Alex? 

“Ho imparato anni fa a convivere con gli effetti collaterali che mi provoca posare gli occhi sulla sua persona, ma vederla tutti i giorni è insieme un tormento e un piacere a cui non saprò come rinunciare quando toglierò il gesso. C’è mai stato qualcuno che abbia supplicato per rimanere ingessato a vita?”

Come vi dicevo all’inizio, lo stile dell’autrice è sempre perfetto, ma in questo libro a causa di come si è sviluppata la storia, ho avuto un po’ di alti e bassi. Il primo capitolo l’ho trovato davvero scoppiettante con Alexandra che quando raccontava dei suoi trascorsi con Norman mi ha fatto divertire moltissimo; poi andando avanti con la lettura ho iniziato a trovarla un po’ noiosa. Soprattutto per Norman perché il suo personaggio non è riuscito a intrigarmi per la maggior parte del romanzo..così introverso, chiuso, “vecchio dentro”, rigido, riflessivo, taciturno, sempre controllato su ogni cosa, pauroso.. però in un secondo tempo sono riuscita a comprenderlo e finalmente sono riuscita ad apprezzarlo moooolto di più! Ed è stato proprio grazie a questo che poco dopo la metà la storia mi ha iniziato a prendere tanto, soprattutto negli ultimi tre/quattro capitoli che sono da pelle d’oca in certi punti *___*!! Al contrario di Norman, Alex l’ho adorata fin da subito con il suo modo di fare sempre allegro e sorridente! 

Per tutte queste cose, non mi sento di dare il voto pieno, ma un quattro stelle ci sta tutto anche solo per il finale da mozzafiato! 

Consigliato!