"Wolf 2. Il giorno della vendetta" di Ryan Graudin - Recensione-
Buongiorno Sedotte!
Nella mia ultima recensione vi avevo parlato del primo libro della serie Wolf. Ebbene, oggi concludiamo questa avventura!
Nella mia ultima recensione vi avevo parlato del primo libro della serie Wolf. Ebbene, oggi concludiamo questa avventura!
Serie: Wolf
Autore: Ryan Graudin
Editore: DeA Planeta Libri
Genere: Distopico
TRAMA:
È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte? La conclusione della saga di Ryan Graudin, iniziata con “La ragazza che sfidò il destino”.
Questo secondo volume mi è piaciuto molto, anzi, mi è piaciuto anche più del primo. Ho trovato la storia molto più avvincente e questo anche grazie alla crescita interiore dei personaggi.
La nostra Yael continua ad affrontare i propri fantasmi e a combattere contro le invisibili catene che le impediscono di vivere, mentre Luka e Felix devono fare i conti con una parte di sé stessi che non sapevano di avere.
L’autrice ha uno stile fluido e diretto che ti entra dritto nella mente. Dico mente, perché nonostante il tema trattato, le sue parole non sono riuscite a toccarmi le corde del cuore.
Qualcosa mi ha impedito di entrare in totale sintonia con la protagonista, come se fra i suoi pensieri, le sue emozioni e me ci fosse un sottile strato di ghiaccio che impediva al calore dei sentimenti di passare.
Ho apprezzato molto l’originalità della trama e il modo in cui l’autrice ha saputo incastonare alla perfezione un elemento fantastico all’interno di un contesto reale (seppur ucronico), anche se, purtroppo, a metà libro avevo già intuito quale sarebbe stato il colpo di scena finale. Che ovviamente non vi svelerò.
A mio avviso, la serie Wolf merita di essere letta e apprezzata, anche se avrebbe potuto dare molto di più.
Alla prossima recensione ;)
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