Birthday Girl di Penelope Douglas -Recensione-
Serie: -
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance
Trama
Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare? Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.
Se è tanto sbagliato, perché ti fa stare così bene?
Evidentemente perché non è poi così sbagliato, Miei Cari Jordan e Pike!
Leggendo la trama in molti potrebbero pensare di trovarsi di fronte ad una storia d'amore immorale, al quanto meschina, ma vi assicuro che "nulla è mai come sembra".
Ho desiderato così tanto leggere quest'ultimo capolavoro, di Penelope Douglas, e ne sono pienamente soddisfatta.
Un romanzo scorrevole, intenso, dolcemente passionale, sensuale e soprattutto senza alcuna falsità.
L'ho letteralmente assaporato, parola per parola, senza mai stancarmi.
Un libro splendido in grado di accarezzare i sentimenti e le emozioni dei protagonisti in un modo così delicato, ma allo stesso tempo forte e sentito.
"Ci vuole molta forza di volontà a fare quello che devi senza pensare a quello che vuoi."
Pike e Jordan..
La differenza di età è notevole, ma non frena i sentimenti che i protagonisti provano l'uno per l'altro, perché il vero amore può sconfiggere tutto, tranne se stesso.
Pike è un uomo puro, generoso, combattuto, un gran lavoratore, ahimè, solo e non è il classico maschione da copertina "new adult romance erotic" ma, diamine, il suo essere così responsabile, protettivo e paturinioso, è decisamente affascinante. Un VERO UOMO.
"Mi piace quello che sento quando la vedo,le parlo e penso a lei. Anche quando litighiamo. E lo devo ammettere: sono attratto da lei.
Odio questa cosa, ma non posso ignorarla e far finta che non esista. Ci devo fare i conti. Non dovrebbe essere una fatica così grande, però. Per tutta la vita ci imbattiamo di continuo in persone da cui siamo attratti. Succede, e non puoi farci niente. Non per questo ci provi con tutte, giusto? Mi sento solo in colpa perché mi succede proprio con lei."
Jordan è una “ragazzina" meravigliosamente responsabile, ma contempo sognatrice, concentrata sul futuro, pur non avendo, purtroppo, un vero punto riferimento da seguire.
È una di quelle ragazze che non hanno vere amiche, ma semplici conoscenti, amici del suo ragazzo Cole.
“Quello che senti per lui o per chiunque altro non ha importanza. Questo-” le poggia una mano sul cuore, “quello che senti adesso- è la cosa migliore che potrà mai capitarti. Perché quando tutti i pezzi del tuo cuore cominceranno a tornare insieme, e lo faranno, saranno più forti. E batteranno ancora di più per qualcuno.”
Cole? Il figlio di Pike? Ah, si!
È un di più! :p
Un ragazzo freddo, distante e poco presente.
Indifferente.
Ma la domanda sorge spontanea:
Cole ha mai amato davvero Jordan?
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